Il Corso di Laurea Magistrale in Management consente ai suoi laureati di acquisire avanzate conoscenze in tema di governo e gestione delle aziende, tramite una solida formazione teorica e applicata, nonché sviluppando conoscenze interdisciplinari su materie aziendali, economiche, quantitative e giuridiche, che mettano in grado lo studente di agire nel contesto aziendale utilizzando i principali strumenti applicabili ai processi gestionali e alle funzioni aziendali, ma anche interpretando correttamente gli effetti dei fenomeni economici dell’ambiente esterno sul sistema aziendale.
Il percorso formativo si articola nelle seguenti aree:
- gli insegnamenti dell’area aziendale, che mirano a sviluppare capacità e strumenti per l’analisi economica e finanziaria dei fenomeni aziendali;
- gli insegnamenti dell’area giuridica, orientati sulla regolazione delle attività d’impresa, che consentono di presidiare la relazione tra attività economica e contesto regolamentare;
- gli insegnamenti dell’area economica e statistica, che completano la capacità di lettura delle dinamiche competitive che si sviluppano in relazione all’evoluzione del contesto economico e del tessuto sociale.
Gli insegnamenti a scelta completano la preparazione dello studente orientandolo verso le professioni o verso una formazione manageriale che non trascuri conoscenze sociologiche ed informatiche.
Il percorso di studio, al fine di favorire un inserimento “informato” e aperto nel mondo del lavoro, è arricchito dallo studio approfondito e interattivo di una lingua straniera e dalla realizzazione di tirocini presso studi professionali o aziende, che offrono la possibilità di ottenere una parte dei crediti formativi necessari per conseguire il titolo di studio. In particolare, il Corso di Laurea sviluppa un approccio analitico alle tematiche aziendali e la capacità di problem solving. Gli studenti acquisiscono pertanto autonomia:
- nell’individuare le esigenze aziendali rilevanti;
- nel definire un approccio analitico appropriato per le situazioni decisionali;
- nel prospettare potenziali utili soluzioni e innovazioni, valutando in modo attento ed integrato le implicazioni sia di primo (tecniche) che di secondo (strategiche e organizzative) ordine che da esse possono scaturire, creando così le premesse per l’efficace implementazione delle decisioni.
I laureati magistrali possono così interfacciarsi con manager anche di alto livello, comprendono la rilevanza sistemica dei compiti assegnati e restituiscono utili suggerimenti o risultati derivati grazie alla loro autonoma capacità di giudizio e alla loro iniziativa. La capacità di individuare e definire con precisione i problemi acquisisce per i laureati magistrali rilevanza pari a quella di problem solving. A sua volta, quest’ultima deve intendersi non limitata alla sola dimensione tecnica ma estesa anche a quella socio-relazionale nella consapevolezza che il management è una disciplina tecnica da applicarsi in un contesto sociale.
Il corpo di conoscenze e competenze comuni sviluppa:
- la capacità di lettura sia del contesto economico dettato dalla congiuntura e dalle politiche economiche, sia delle dinamiche competitive che si sviluppano nelle diverse forme di mercato. Grazie a tale capacità, gli studenti possono sviluppare analisi di scenario utili per finalizzare scelte di posizionamento strategico (ad esempio, scelte “make or buy”, politiche di “capital structure”, opzioni di crescita “interna” piuttosto che “esterna”) e di gestione operativa (ad esempio, il ricorso alle leve di marketing, la selezione di finanziamenti più convenienti per profilo di costo e rischio, le politiche di gestione delle risorse);
- la capacità di analisi dei dati e di modellistica delle relazioni tra variabili rilevanti, mediante l’uso di tecniche quantitative che supportano un informato, rigoroso ed efficace processo decisionale (es. analisi economico-finanziaria di bilancio, modelli statistici per le decisioni aziendali);
- la comprensione delle regole e delle dinamiche del governo societario ai livelli apicali, al fine di interpretare in modo corretto i problemi connessi alla gestione del nesso di rapporti tra i diversi portatori d’interessi presenti in azienda, secondo una visione sia contrattualistica, sia gerarchica di quest’ultima;
- la conoscenza del quadro normativo rilevante per le competenze gestionali specifiche che lo studente si propone di sviluppare L’acquisizione di conoscenze avviene con metodologie attive che rendono lo studente protagonista di un processo di apprendimento piuttosto che partecipe di un processo d’insegnamento e garantiscono un livello di istruzione avanzato volto a permettere l’esercizio di attività professionali o direzionali altamente qualificate nei contesti aziendali.
In particolare, gli strumenti didattici utilizzati per conseguire tali obiettivi sono basati sull’utilizzo di tecnologie avanzate che consentono la fruizione dei materiali didattici da una piattaforma informatica in grado di affiancare alla efficacia didattica ed alla ricchezza contenutistica momenti di confronto e dibattito mediante forum con docenti e colleghi e momenti interattivi in grado di generare un processo di apprendimento dinamico e partecipato. Tra gli strumenti utilizzati si ricorda l’approccio didattico basato sull’analisi di case studies, nonché il ricorso a testimonianze ed interviste con interlocutori qualificati provenienti dal mondo dell’impresa e delle professioni.
Infine, riconoscendo la rilevanza globale dei temi manageriali e la natura sempre più internazionale delle carriere, il percorso formativo si popone di fare della dimensione internazionale una propria cifra caratteristica, offrendo la possibilità di:
- favorire stages all’estero grazie alla rete delle Camere di Commercio italiane all’estero;
- promuovere e sostenere una forte mobilità internazionale degli studenti nelle sue diverse forme (scambi, summer school abroad, internship).
Il corpo di conoscenze e competenze comuni sviluppa:
- la capacità di lettura sia del contesto economico dettato dalla congiuntura e dalle politiche economiche, sia delle dinamiche competitive che si sviluppano nelle diverse forme di mercato. Grazie a tale capacità, gli studenti possono sviluppare analisi di scenario utili per finalizzare scelte di posizionamento strategico (ad esempio, scelte “make or buy”, politiche di “capital structure”, opzioni di crescita “interna” piuttosto che “esterna”) e di gestione operativa (ad esempio, il ricorso alle leve di marketing, la selezione di finanziamenti più convenienti per profilo di costo e rischio, le politiche di gestione delle risorse);
- la capacità di analisi dei dati e di modellistica delle relazioni tra variabili rilevanti, mediante l’uso di tecniche quantitative che supportano un informato, rigoroso ed efficace processo decisionale;
- la comprensione delle regole e delle dinamiche del governo societario ai livelli apicali, al fine di interpretare in modo corretto i problemi connessi alla gestione del nesso di rapporti tra i diversi portatori d’interessi presenti in azienda, secondo una visione sia contrattualistica, sia gerarchica di quest’ultima;
- la conoscenza del quadro normativo rilevante per le competenze gestionali specifiche che lo studente si propone di sviluppare.
Al fine di favorire un inserimento “informato” nel mondo del lavoro, il Corso di Laurea Magistrale offre la possibilità di ottenere parte dei crediti formativi necessari per conseguire il titolo di studio impegnandosi in un tirocinio formativo di rilevanza e impegno minimo definito nel Regolamento Didattico del Corso.
Infine, riconoscendo la rilevanza globale dei temi manageriali e la natura sempre più internazionale delle carriere, il percorso formativo si popone di fare della dimensione internazionale una propria cifra caratteristica ritenendo la possibilità di:
- favorire stages all’estero grazie alla rete delle Camere di Commercio italiane all’estero;
- promuovere e sostenere una forte mobilità internazionale degli studenti nelle sue diverse forme (scambi, summer school abroad, internship).